New York – Andare a Central Park per immergermi nei films di Woody Allen

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Credo che sia per tutti così… New York è nel nostro immaginario soprattutto per Manhattan e Central Park grazie agli innumerevoli film che hanno contribuito a costruire questa immagine multistrato nella nostra anima. Per me tutto questo ha il copyright di Woody Allen di cui ho amato tutte le opere e quindi non potevo che…

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New York e Woody Allen: binomio inscindibile

Credo che sia per tutti così… New York è nel nostro immaginario soprattutto per Manhattan e Central Park grazie agli innumerevoli films che hanno contribuito a costruire questa immagine multistrato nella nostra anima. Per me tutto questo ha il copyright di Woody Allen ,di cui ho amato tutte le opere, e quindi non potevo che scegliere di dormire in un albergo che affacciasse su Central Park: punto di partenza fisico ed emotivo per ogni mio percorso newyorkese.

Manhattan

“Questa è davvero una grande città, non mi importa di quello che dicono gli altri”. Così Allen descrive la città a Diane Keaton nel film Manhattan, mentre seduti su una panchina di Sutton Place ammirano lo skyline della Grande Mela e il mitico Queensboro Bridge sulla 59th Street.
Questo ponte collega Long Island City nel Queens con Manhattan e la sua immagine sulla locandina del film l’ha reso un archetipo di questa città magica. L’istantanea in bianco e nero di Isaac e Mary seduti sulla panchina e rivolti verso Brooklyn è una delle più efficaci metafore della New York di Woody Allen, una città soffusa, un ponte tra universi diversi, un luogo da contemplare e da vivere intensamente.

Manhattan ha origine dalla parola “Mannahatta” che in lingua dei nativi americani significa “isola con molte colline” ed è una striscia di terra larga 3/4 km fra il fiume Hudson (che la separa ad ovest da varie cittadine del New Yersey) e l’East River (uno stretto braccio di mare che la separa ad est da Brooklyn dal Queens) e proprio questo lembo di terra è stata per me la mia New York!.

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Sono entrata a Central Park cercando il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, nel cuore del parco e pensando a Hannah e le sue sorelle ma, inaspettatamente, mi imbatto nell’anello di pattinaggio e mi torna un ricordo completamente rimosso: il mio primo film al cinema senza genitori. Ho 14 anni e sto vedendo Love story, un film cult degli anni 70, che mi ha spalancato le porte dell’immaginario newyorkese: in una delle tante scene struggenti Oliver, il protagonista, è seduto sulle gradinate della pista di pattinaggio, luogo condiviso mille volte con Jenny, e pensa al suo amore morto di leucemia.

Al MoMA

E così la mia personalissima filmografia di Central Park si ricompone aggiungendo un pezzo che non sapevo mancante, e posso dirigermi al Museum of Modern Art (MoMA) dove è stato girata la famosa la sequenza del film Provaci ancora Sam in cui Woody Allen cerca, vanamente, di rimorchiare una ragazza davanti ad un quadro di Pollock. La collezione conservata all’interno del MoMA è davvero un’ineguagliabile antologia d’Arte moderna e Contemporanea e spazia dall’architettura alla fotografia, passando per serigrafia, design, arte multimediale e gli immancabili dipinti e sculture realizzati dalla fine del XIX secolo ad oggi.

Ho potuto vedere alcuni tra i dipinti più famosi della storia come Il Ponte giapponese di Claude Monet, Le demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, La notte stellata di Van Gogh, La città che sale di Umberto Boccioni e tanti tanti altri.
La collezione del MoMA è in continua evoluzione, in quel momento ospitava quasi 200.000 opere d’arte moderna e contemporanea e tra queste più di 71.000 sono attualmente disponibili gratuitamente per la visione on-line, visitando il MoMA virtualmente con il Google Art Project.

Central Park

Ma Central Park è soprattutto un enorme parco nella zona di Uptown Manhattan e un vero e proprio distretto a sé che quasi separa l’Upper East Side dall’Upper West Side. Ha un’area di circa 3.4 km², a forma di rettangolo con lati rispettivamente di 4 km e 800 m.! Si trova proprio al centro dell’isola di Manhattan e rappresenta una vera e propria oasi per i newyorchesi che vengono qui a rilassarsi.

Anche io voluto passeggiare per ore in queste verde lussureggiante, incontrare scoiattoli che si lasciano fotografare e ascoltare newyorkwesi che improvvisano concerti jazz in uno degli innumerevoli angoli che questo luogo suggestivo mi offre. Impossibile non amarlo e impossibile dimenticarlo!!

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Nessun vascello c’è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane. (Emily Dickinson)

Suggerimenti utili

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