Yukio Mishima

Yukio Mishima , pseudonimo di Kimitake Hiraoka (Tokyo, 14 gennaio 1925 – Tokyo, 25 novembre 1970) è stato uno scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese. Acceso nazionalista, ebbe notorietà anche come attore, regista cinematografico e artista marziale.
Mishima fu uno dei pochi autori giapponesi a riscuotere immediato successo anche all’estero Le sue numerose opere spaziarono dal romanzo alle forme modernizzate e riadattate del teatro tradizionale giapponese Kabuki e Nō, Il suo suicidio rituale dopo l’occupazione del Ministero della Difesa, assieme a un gruppo di paramilitari da lui guidati, ha avuto ampia notorietà caratterizzando il personaggio di Mishima nell’immaginario della letteratura.
Sterminata la sua produzione di romanzi e saggi.
Confessioni di una maschera (1969) è una sorta di romanzo semi-autobiografico in cui il protagonista racconta, senza mai citare il proprio nome, la storia della sua infanzia ed adolescenza e dello sviluppo della propria omosessualità, all’inizio celata, fino alla completa accettazione.
La parola “maschera” del titolo deriva dal modo in cui Kochan è costretto a sviluppare una propria falsa personalità usata per presentarsi agli altri. Crede che tutti intorno a lui siano obbligati a nascondere i propri veri sentimenti gli uni nei confronti degli altri, partecipando così a una grande universale “mascherata”.
Il padiglione d’oro (1956) è un tentativo di mettere in forma di romanzo i propri concetti estetici e filosofici, per cui ogni evento della narrazione assume un significato simbolico. Con questo libro, Mishima, si è aggiudicato il Premio Yomiuri.

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