India: Dal mondo magico dei Rajput ai luoghi più sacri del’induismo e del buddhismo attraverso i siti UNESCO

Il viaggio raccontato

Il viaggio che ho immaginato per voi nasce dal desiderio di farvi vivere un incontro suggestivo con questo Paese straordinario che è l’India, dove la spiritualità e il benessere mente-corpo sono una esperienza quotidiana.

Inizierete con una tappa a Delhi, la capitale dell’India, per conoscere le sue meraviglie storiche. Qui verrete accolti con un massaggio ayurvedico che vi rilasserà dopo il lungo viaggio, condividerete il pasto in un tempio sikh e visiterete il più antico negozio di profumi dell'Asia.

Raggiungere poi in treno il Rajasthan, una tra le regioni più fortemente evocative dell’India, ricca di storia e tradizioni, dove vivrete emozioni leggendarie sospesi nel tempo. In questi territori, contornati dal deserto e dalle pianure gangetiche, i popoli guerrieri dei Rajput rajasthani hanno costruito città e palazzi che primeggiavano per lo splendore e la raffinatezza delle loro decorazioni.

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Visiterete affascinanti castelli, alloggerete in case nobiliari, e sperimenterete una sessione di yoga in uno scenario sorprendente. Scoprirete testimonianze di inestimabile valore artistico, immerse in un affascinante ambiente naturale dove i costumi locali sono rimasti fortemente legati alla tradizione: gli abiti, le rappresentazioni di musica e danza, i rituali che si svolgono in templi di bellezza eterea. Conoscerete gli artigiani famosi per i loro tessuti colorati e i disegni a blocchi e la carta fatta a mano macerando le stoffe, salirete in cima a una fortezza a dorso di elefanti.
Visiterete il Taj Mahal, una delle 7 meraviglie del mondo!

Conoscerete la tradizione dei ricami Zardozi e mangerete in un locale gestito da donne sfregiate dall’acido…

Il viaggio vi condurrà poi nei luoghi più ricchi di spiritualità dell’India: Bodhgaya, luogo estremamente sacro in cui Siddharta Gautama, principe di Sakya, raggiunse l’Illuminazione divenendo il Buddha, l’Illuminato. Il piccolo centro abitato vive secondo i ritmi del tempio di Mahabodhi, voluto da Ashoka, nei pressi del grande ficus religioso sotto il quale il Buddha si fermò in meditazione per lungo tempo durante il percorso mistico e dove trovò l’Illuminazione. Nel tempio e nelle strade di Bodhgaya si respira un’atmosfera mistica, camminando tra migliaia di monaci provenienti da tutto il mondo che si riuniscono per la “puja”.

Varanasi, la città santa, con i suoi ghat che scendono al grande fiume formicolanti di gente e i colorati sari stesi sulle rive ad asciugare. Il suo nome era Kashi, al tempo dei Veda; divenne poi Varanasi, dal fiume Varuna che scorre a nord e dall'Assi che scorre a sud, per essere poi deformato e trasformato in Benares dagli inglesi, che non sapevano pronunciarne correttamente il nome. Oggi è nuovamente Varanasi, il nome di questa città santa a Shiva, brulicante, particolarmente caotica e faticosissima, che nulla conserva nelle pietre del suo antichissimo passato, ma che offre la straordinaria opportunità di poter vedere, respirare e vivere, riti millenari ed immutabili.

Sarnath, dove ebbero inizio gli insegnamenti del Budda e dove visitere una scuola con una didattica buddhista.

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1° giorno

Partenza dall’Italia per Dehli.

2° giorno | Arrivo a Delhi

Sarete accolti in aeroporto dalla vostra guida indiana (che parla italiano) per raggiungere l’Hotel Claridges, un albergo 5***** molto curato, accogliente e con una piacevolissima piscina all’aperto a temperatura controllata. Prati verdi lussureggianti circondano l’hotel, dove rilassarsi dopo il viaggio con un tradizionale massaggio total body.

Delhi, che si estende sulle rive del fiume Yamuna, è la capitale dell’India e rappresenta l’anima di questo Paese. Il primo insediamento nell’aerea di Delhi risale al IX secolo. Si trattava della mitica città di Indraprashtra, capitale dei Pandava, gli eroi indù le cui gesta si ritrovano nel poema epico del Mahabharata. Nel periodo del feudalesimo fu governata dai Rajaput, aristocratici guerrieri musulmani. I primi imperatori Mughal scelsero Agra come loro capitale e Delhi diventò la loro sede permanente solo dopo che Shah Jahan costruì nel 1638 le mura di Old Delhi e i principali monumenti della città. Un passaggio epocale nella storia di Delhi avvenne nel 1803, quando la città cadde sotto il dominio britannico. Nel 1911 gli inglesi spostarono la capitale da Calcutta a Delhi, poiché Calcutta era ardentemente sostenitrice dell’indipendenza. Il 9 febbraio 1931 il viceré inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker: la nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran parte delle residenze che oggi fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente e oggi la città è una curiosa miscela di moderno e tradizionale: grattacieli, splendidi giardini e ampi viali alberati.

3° giorno | Delhi

La Vecchia Delhi risente ancora dell’influenza dei Moghul, conservando i loro monumenti, moschee e fortezze. Visiterete Jama Masjid  (che significa moschea del venerdì), la più grande moschea dell’India: un edificio imponente, iniziato a costruire nel 1644 e terminato 14 anni dopo. L’Imperatore Shah Jahan fu il committente di quest’opera, come di altri importanti monumenti, tra cui il Forte Rosso e il Taj Mahal ad Agra. Per entrare a Jama Masjid ci sono tre grandi porte, la maggiore delle quali era riservata esclusivamente all’Imperatore. Spiccano inoltre le quattro torri e i due minareti, di 40 metri d’altezza, che offrono una vista panoramica sulla città. Il cortile principale della moschea misura 408 metri quadrati e il suo pavimento è realizzato in pietra rossa. Al centro troviamo un grande vasca di marmo, dove i fedeli si lavano le mani prima di pregare. Dalla grande moschea di Delhi vi incamminerete attraverso i vicoli del centro storico in risciò. Per queste strade il tempo si è praticamente fermato centinaia di anni fa, e qui vivrete l’esperienza affascinante dei mercanti, delle piccole bancarelle di cibo e oggetti di tutti i tipi, della popolazione brulicante impegnata nelle attività quotidiane. Visiterete anche il più antico negozio di profumi dell’Asia, che vende famose fragranze essenziali come la rosa, il RuhKhus (Vetiver), il gelsomino, ecc. Fu fondato nel 1816 nella città vecchia di Delhi, prima di spostarsi nella sua attuale posizione a Chandni Chowk. Inizialmente il negozio vendeva solo essenze di fiori, ma ora è possible trovare anche saponi, bastoncini di incenso e olio profumato. Visiterete poi il Bangla Sahib Gurudwara, dedicato all’ottavo guru sikh Sri Harkishen Sahib: è la casa di culto Sikh più importante di Delhi, e si trova nel cuore di Connaught Place, immediatamente riconoscibile per la sua splendida cupola dorata e il pennone alto chiamato Nishan Sahib. La caratteristica più interessante del Gurudwara è il Sarovar: lo stagno o vasca che ha un valore molto significativo per i devoti. La sala del Gurudwara è semplice, ad eccezione del santuario centrale aperto, coperto da una piccola cupola dorata e con una cupola in bronzo scolpito. Il Kirtan devozionale viene trasmesso continuamente in tutto il complesso ed entrando nei locali si possono ascoltare i canti e i bhajan che si susseguono incessantemente. Si può visitare il complesso principale solo a piedi nudi, coprendosi la testa e proprio qui vivrete l’esperienza di un pasto sikh condiviso con tutti i devoti!
Successivamente vi dirigerete alla Porta dell’India, il memoriale ai caduti indiani della prima grande guerra e del conflitto afgano, posto di fronte al maestoso palazzo del parlamento indiano per proseguire poi verso il Qutab Minar, la torre alta 73 metri edificata nel 1193 per commemorare la vittoria islamica, con interni decorati di calligrafia e iscrizioni di versi del Sacro Corano. Il resto della serata vi immergerete nell mercato di Connaught Place e passeggerete per le strade di Janpath, prima di tornare in hotel.

4° giorno | Delhi – Jaipur

La mattina presto sarete accompagnati alla stazione ferroviaria per salire a bordo del treno veloce per Jaipur, dove arriverete dopo circa 4 ore. Conosciuta come la “città rosa”, perchè molti dei suoi edifici sono dipinti in una tonalità color salmone, Jaipur è la capitale e la città più grande dello stato del Rajasthan. Risiederete al Samode Haveli, un palazzo storico meraviglioso ora famosissimo hotel che da solo meriterebbe il viaggio in India! Un’oasi, nella storica città fortificata, è una tradizionale villa indiana immersa in un giardino verdeggiante con appartamenti disposti intorno a una serie di cortili intimi. Costruito 175 anni fa come residenza dei sovrani di Samode, è ancora occupato dai loro discendenti, che hanno trasformato la loro casa in un hotel di lusso. Se le camere non saranno ancora pronte, procederete direttamente alla visita del Jaigarh Fort, una grande struttura arroccata sulla cima delle colline di ‘Cheel ka Teela’ .Questo magnifico edificio fu commissionato da Sawai Jai Singh II nel 1726 per proteggere l’Amer Fort, a cui è collegato attraverso passaggi sotterranei ed è noto come il “Forte della Vittoria”, perchè non è mai stato conquistato.
Dopo la visita, vi rilasserete in hotel con un massaggio tradizionale, se vorrete, o in pscina. Nel tardo pomeriggio esplorerete i mercati locali di Jaipur, che offrono una varietà di grandi gioielli tribali di oro smaltato o di moderni gioielli con diamanti. In Rajasthan, uomini e donne indossano quotidianamente collane, bracciali, cavigliere, orecchini e anelli. L’argento è più comunemente indossato dalle donne rurali ed è più economico.

5° giorno | Jaipur

La mattina verrete condotti in un antico haveli nel cuore della città per praticare lo yoga sul tetto. Godrete della sessione di Yoga in un ambiente tradizionale, con la guida  di un istruttore certificato e con lo sfondo del Nahargarh Fort. Accoglierete il sole del mattino in una perfetta Asana del Saluto al Sole. Alla fine della lezione parteciperete a una sessione interattiva con l’insegnante di Yoga per approfondire la vostra esperienza, prima di tornare in hotel per la colazione. Più tardi vi recherete al Forte Amer e lungo il percorso sosterete presso l’Hawa Mahal, il Palazzo dei Venti, costruito dal re poeta Sawai Pratap Singh per le signore della famiglia reale, per assistere alla vita quotidiana e alle processioni in città dalla loro lussuosa clausura. Forte Amer, il forte più bello e l’orgoglio di Jaipur, è situato in cima a una collina ed è notevole per la sua maestosa grandezza, per i dintorni, per i bei palazzi che lo compongono. La costruzione di questa cittadella-palazzo fortificata venne iniziata nel 1592 e fu la capitale del regno fino a quando la corte si trasferì a Jaipur, fondata nel 1727. Entrerete a dorso di elefante, risalendo la strada regale che veniva percorsa così dai nobili del tempo.
Nel pomeriggio vi recherete a Sanganer, una piccola città vicino a Jaipur conosciuta in tutto il mondo per i suoi tessuti colorati e disegni a blocchi fatti a mano. I coloratissimi tessuti tinti di fresco vengono messi al sole ad asciugare, le pareti sono piene di colore e insieme all’odore dei coloranti compongono un’esperienza unica e memorabile! Una delle caratteristiche distintive delle stampe Sanganer è che utilizzano tutti i colori possibili ma su uno sfondo bianco, con tecniche del secolo XVII.
Sanganer è anche uno dei più antichi e importanti centri di produzione della carta fatta a mano: nei suoi piccoli laboratori viene realizzata la maggior parte della produzione di carta dell’intera India. In India, la produzione di carta fatta a mano é considerata un’arte, tanto che chi effettua le operazioni viene chiamato ‘maestro’, proprio grazie all’altissima qualità del suo lavoro. La carta si fa, non si fabbrica, con i vecchi telai lasciati dagli inglesi quando abbandonarono la colonia; i migliori artigiani si trasferirono dalla splendida fortezza di Amber a Santanger alla fine del Settecento, perché qui c’era maggiore disponibilità d’acqua. La base della carta non è composta dalla comune pasta di legno, ma da avanzi di stoffa che prima vengono ridotti in poltiglia e poi appositamente colorati per i vari tipi di utilizzo. Una variante è abbellire la base con decorazioni di petali di fiori o lustrini. A questa base si aggiunge del collante per consolidare il foglio (che in questa fase si presenta ancora come una poltiglia). Il foglio successivamente viene estratto dalle vasche, e segue la fase della pressa, un procedimento che serve per togliere la maggior parte d’acqua e per compattare il foglio. Il foglio di carta, ancora umido, viene appeso ad asciugare in un ampio locale ben protetto ma aerato. Le donne appendono migliaia di fogli di carta al giorno con la stessa cura con cui stendono il bucato; quando i fogli sono ben asciutti sono pressati di nuovo per far riprendere loro la giusta forma. Ora possono essere utilizzati per creare cartoline, buste da lettera o buste da pacco, o semplicemente come fogli singoli. Al tatto questa carta rimane un poco ruvida a causa della lavorazione artigianale, ma è proprio questa la caratteristica che la rende unica e bella!
Rientro in hotel e relax con un massaggio, se vorrete. La sera cena in un ristorante locale per godere di uno spettacolo tradizionale con danze locali del Rajasthan .

6° giorno | Jaipur

La mattina, dopo un’abbondante colazione, visiterete il complesso del City Palace, situato nel cuore della città murata. Costruito dal Maharaja Sawai Jai Singh II, è un’affascinante fusione di architettura Rajput e Mughal. Il Palazzo è ancora la dimora dell’ultima famiglia reale, che risiede nella sezione privata. Il resto è stato trasformato in un museo con bellissimi dipinti  sul soffitto, un’interessante esposizione di armi Rajput molto ben conservate, alcune risalenti al XV secolo, una vasta e unica collezione di costumi reali, delicati scialli di pashmina (Kashmir), sari di seta di Benaras e altri abiti con stampe Sanganeri e ricami popolari. Qui si trova anche Jantar Mantar, considerato il più grande osservatorio astronomico del mondo. Contiene sedici dispositivi geometrici, progettati per misurare il tempo, tracciare i corpi celesti e osservare le orbite dei pianeti attorno al sole. Rientrerte poi in hotel per trascorrere il resto del pomeriggio in relax. La sera sarete ospiti a casa di una famiglia indiana  per una esperienza culinaria autentica seguita dalla cena. Vi unirete nella cucina della famiglia locale per imparare l’arte della cucina Indiana, un processo complesso che coinvolge una combinazione unica di vari ingredienti come spezie, verdure, cereali e oli; potrete scegliere di partecipare direttamente alla cucina o semplicemente guardare, scattare foto o annotare le ricette per poi gustare tutti insieme quello che è stato preparato.

7° giorno | Jaipur – Agra

Dopo colazione partirete per Fatehpur Sikri. Questa antica capitale mughal, splendidamente conservata, fu costruita da Akbar ma venne abbandonata quasi subito per la carenza d’acqua. La città capolavoro dell’architettura indo-islamica poggia su livelli inclinati collegati tra loro con terrazze. Tutti i suoi palazzi sono stati costruiti in arenaria rossa in strutture composte da pilastri, archi ornamentali, staffe e chhajjas (parasole), jharokhas (tipici balconi o finestre con grate rajasthani che caratterizzano i palazzi e le haveli costruiti al fine di permettere alle donne all’interno di vedere fuori, ma nello stesso tempo di non essere viste dall’esterno), chhatris (cenotafili). L’architettura di Fatehpur Sikri contiene tutti i caratteri dell’India. Si tratta di uno stile composito indo-musulmano, ma anche di una fusione di culture di origini indigene e straniere. Nella zona residenziale i luoghi più importanti sono: il Diwan i Am, il “palazzo delle pubbliche udienze” con il suo cortile, al quale si affaccia il Diwan i Khas, il “palazzo delle udienze private”, due piani dove l’imperatore usava intrattenersi coi saggi e i sapienti; il Dawlathkhana i Khas, la residenza privata dell’imperatore; il Chaupar o Pachisi Board, spazio simile ad una enorme scacchiera un tempo animata da pedine viventi; il Panch Mahal, padiglione o “palazzo delle donne” dove vivevano le donne. Nella parte sacra della cittadina si trova la grande moschea Jama Masjid, tra le più grandi dell’India con una capienza di circa 10.000 fedeli in preghiera. Alla moschea si accede attraverso due imponenti ingressi: l’imponente Buland Darwaza e il Badshani Darwaza. Vi è poi il mausoleo di Salim Chishti, che domina la metà Nord del cortile ed è fronteggiato da una vasca (autentico capolavoro in marmo bianco scintillante) e la Buland Darwaza, la porta trionfale costruita per celebrare la vittoria in Gujara.
Proseguirete da qui per la vicina Agra, dove alloggerete al Jaypee Palace un hotel a 4**** con giardini paesaggistici, laghetti e giochi d’acqua, spaziose camere caratterizzate da arredi d’ispirazione Mughal, una spa ayurvedica con bagno turco, una grande piscina all’aperto. L’hotel ospita 7 punti ristoro, tra cui i raffinati ristoranti Paatra e C’est Chine, che servono rispettivamente specialità locali e cinesi. L’Aqua Grill serve piatti alla brace, mentre al Tea Lounge sorseggerete deliziose miscele di tè in un ambiente luminoso e con vista sul giardino.
Nel pomeriggio visiterete il laboratorio di ricamo tradizionale di Zardozi, un’arte tipica di Agra che qui è perfettamente preservata. Zardozi è un’arte del ricamo unica che viene eseguita in un modello tridimensionale: l’artista prima fa schizzi a mano libera dei suoi soggetti e poi ricama ripetutamente con fili di cotone. Il processo viene ripetuto finché il motivo non ottiene lo spessore e i movimenti richiesti, perché sembri una figura tridimensionale. Nell’ultima fase del lavoro gli artisti prendono la fibra dai fili di seta, li attorcigliano nelle tonalità richieste e poi li intrecciano.
Zardozi è fondamentalmente un ricamo pesante ed elaborato che utilizza varietà di fili d’oro, lustrini, perline, perle di semi, fili e gota. È usato per abbellire abiti da sposa, cappotti pesanti, cuscini, tende, baldacchini, ornamenti di animali, borse, borsette, cinture e scarpe. Il materiale su cui viene eseguito questo tipo di ricamo è solitamente seta pesante, velluto e raso.

8° giorno | Agra

Ed ora il Taj Mahal! Andrete all’alba per ammirare la magnificenza del sito con le luci tenui regalate dal sorgere del sole. Taj Mahal significa letteralmente “il palazzo della corona” o “la corona del palazzo” e secondo la tradizione sarebbe stato costruito per volontà dell’imperatore Shah Jahan per realizzare una delle promesse fatta alla moglie quando era ancora in vita, e celebrare il suoamore per lei. I lavori ebbero inizio nel 1632 e si conclusero solo nel 1654 con l’impegno di tantissimi artigiani, alcuni dei quali provenienti dall’Europa e addirittura uno dall’Italia, di nome Geronimo Veroneo, che si servirono di diversi materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia. In totale si contano 28 diversi tipi di pietre preziose e semi preziose, incastonate nel marmo bianco come motivo decorativo dell’intera struttura. Il complesso architettonico del Taj Mahal si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino), il masjid (moschea), che rappresenta il luogo di culto dei pellegrini e la struttura che santifica l’intero complesso, il mihman khana (“casa degli ospiti”, chiamata anche jawab) ed infine il mausoleum, ovvero la tomba dell’imperatore Shah Jahan. Tornerete in hotel per la colazione e poi visiterete Forte Rosso, il magnifico palazzo-fortezza degli imperatori Mughal dell’India, la cui costruzione venne iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565. Per il pranzo andrete allo Sharo’s Cafe, un locale creato da donne indiane che sono state sfigurate con l’acido, uno dei luoghi simbolo dell’India.  Sono donne coraggiose con storie di vita incredibili, di sofferenza e di speranza, che vi mostreranno anche un video I cui ogniuna di loro racconta la loro vita e chi le ha cosi duramente deturpate. Ritorno in hotel per relax, massaggio su richiesta e cena.

9° giorno | Agra – Delhi – Varanasi

Dopo la colazione vi dirigerete all’aeroporto di Delhi per imbarcarvi su un volo per Varanasi, conosciuta anche come Benares, o Kashi. Varanasi si trova sulle rive del Gange (Ganga), è la più santa delle sette città sacre nell’induismo e nel giainismo e ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del buddhismo. È una delle più antiche città del mondo abitate ininterrottamente, e la più antica dell’India. Varanasi è spesso definita “la città dei templi”, “la città santa dell’India”, “la capitale religiosa dell’India”, “la città delle luci”, “la città del sapere” e “la più antica città vivente su terra.” Soggiornerete nel Taj Ganges, un hotel a 5***** immerso in 16 ettari di giardini tropicali: un rifugio tranquillo nell’antica città templare con una una piscina all’aperto e un centro benessere dove vivrete l’esperienza di un rilassante massaggio indiano total body per recuperare le fatiche del viaggio. La sua caffetteria Chowk propone piatti a buffet e à la carte, a base di delizie indiane, pan-asiatiche e internazionali. Il Varuna serve autentiche e raffinate pietanze indiane celebrano la cultura gastronomica piena di sentimento ispirata dai prodotti dell’orto biologico dell’hotel. Le camere sono  accoglienti e ricche di tocchi di gusto indiano; ricca la colazione dove troverete tutti i prodotti di una colazione internazionale ma anche numerosissimi piatti indiani della tradizione serviti con gusto ed eleganza.

10° giorno | Varanasi

La mattina presto, dopo la colazione, partirete per un’escursione a Sarnath, a circa 10km dalla città di Varanasi, dove si trova il parco dei cervi nel quale si dice che Gautama Buddha abbia tenuto il suo primo sermone o in linguaggio religioso e mise in moto la Ruota della Legge (MahaDharmachakraPravartan). Contribuiscono al significato spirituale di Sarnath anche il pilastro di Ashoka, lo stupa del Dharma costruito dall’imperatore Ashoka. Il museo archeologico, il primo ad essere stato istituito in India, possiede inestimabili tesori d’arte dell’epoca Maurya (II secolo a.C.), e il Dhamekha Stupa nel Parco delle Gazzelle è di straordinaria suggestione: tutt’attorno vi sono monasteri buddisti di ogni tradizione. A Sarnath ha la sede l’organizzazione umanitaria Progetto Alice, fondata da Valentino Giacomin, che potrà essere visitata. Questa organizzazione svolge la propria missione mettendo a disposizione delle ragazze e dei ragazzi dei villaggi una scuola non confessionale con un completo programma di istruzione ispirato ai principi di consapevolezza propri dell’insegnamento buddhista, formando anche insegnanti per la diffusione della scolarizzazione nell’India rurale.
Successivamente raggiungerete il villaggio di Lallapur, noto perché la maggior parte della gente del posto qui si dedica alla tessitura della seta. I sari Banarasi realizzati dalle vedove sono tra i più raffinati sari dell’India, e sono noti per il loro broccato o zari d’oro e d’argento, seta fine e ricami opulenti. Vengono indossati dalle donne indiane in occasione di ogni festa. Rientrerete in hotel per un pomeriggio di relax e per il massaggio completo del corpo nella spa interna dell’hotel (per le persone che non hanno fatto il massaggio il giorno precedente).
Più tardi, di sera, godrete del ​​tramonto in barca sul Gange, e assisterete alla grande cerimonia di preghiera sui ghat del fiume per osservare l’aarati, uno splendido rito officiata dai bramini vestiti con abiti da gran cerimonia tra i suoni di campanelle e salmodie vediche, con i braceri fiammeggianti ruotati ad arte dagli officianti, mentre sul fiume scivolano i lumi appoggiati su foglie, un’offerta alla dea Ganga. Un momento particolarmente intenso e coinvolgente, in un luogo decisamente magico che vi farà sentire trasportati in un mondo surreale, poiché dozzine di grandi lampade vengono accese e fatte oscillare a semicerchio, con inni vedici al suono di strumenti tradizionali.

11° giorno | Varanasi – Bodhgaya

Al mattino presto è previsto un giro in barca (soggetto alle condizioni meteorologiche) sul fiume Gange, per assistere ai bagnanti che al mattino si lavano nelle acque del fiume in modo rituale, alzando il viso al sole nascente e recitando il sacro mantra. Vedrete i luoghi della cremazione, in particolare il più antico, dove tra tempietti, devoti, cani randagi, bovini e altissime cataste di legna polverosa ci sono sempre un gran numero di pire accese e spesso spuntano dai vicoli delle piccole processioni che portano fin qui i defunti: si dice che in questo posto, tra i punti più sacri di tutta l’India, le pire siano al lavoro da oltre 10.000 anni!
Avrete modo di vedere anche vari templi sulla riva del sacro fiume Gange, come il Tempio Kashi Vishwanath, conosciuto come il Tempio d’Oro dedicato a Shiva, la divinità che presiede la città (l’ingresso purtoppo è vietato agli stranieri, e anche il Tempio Hanuman o Tempio delle Scimmie, ecc.). Tornerete in hotel per la colazione e, dopo una rapida rinfrescata, partirete per Bodhgaya, un luogo sereno che riecheggia di calma e intensa devozione. È il luogo di nascita del Buddismo, una città vecchia di 2500 anni ricca di numerosi templi e monasteri. All’arrivo alloggerete al Marasa Sarovar Premiere, hotel a 5***** a 4 km dal Tempio di Mahabodhi, caratterizzato da un piacevole giardino con piscine e decorato con due temi architettonici distinti e unici. Il primo è Memory, che ci si sintonizza con le radici storiche dell’architettura buddhista, ricca di dettagli in mattoni come volte, archi a sbalzo e stipiti a gradini, tutti sviluppati in uno stile visivo contemporaneo per rappresentare il presente. Il secondo tema architettonico è l’Emozione, ispirato all’ethos buddhista di semplicità, compassione e serenità. Queste emozioni si riflettono nella struttura e nella scelta dei materiali. L’architettura si dispiega in modo incantevole attraverso una serie di strati che creano dolci transizioni dall’esterno all’interno attraverso verande e aperture incorniciate. L’albero Peepal (simbolicamente Bodhi) – il simbolo per eccellenza del potere di Buddha – è visibile dall’ingresso attraverso diverse inquadrature. Qui trascorrerete il resto della giornata e se vorrete potrete godere di un massaggio rilassante nella spa.

12° giorno | Bodhgaya

Dopo colazione inizierete la visita di questo luogo straordinario: un villaggio nel cuore dell’antico regno Magadah, la terra santa del buddhismo, cosparso di templi e monasteri di tutte le tradizioni buddiste (bhutanesi, birmani, giapponesi, tailandesi, tibetani, ecc.). Inizierete con il Tempio di Mahabodhi Bodhi Tree, sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO e uno dei 4 luoghi sacri legati alla vita di Buddha, in particolare alla sua illuminazione. La storia del buddhismo narra che dopo sei anni di ricerca spirituale, Gautama interruppe la severa disciplina a cui s’era sottoposto e s’incamminò lungo le rive del fiume Nairanjana che incornicia Bodhgaya. Qui, intorno al 500 a.C., si sedette sotto l’albero della bodhi (un ficus religiosa o pipal) ottenendo l’illuminazione completa e realizzando la mente dell’onniscienza. L’albero che vi è custodito non è lo stesso di venticinque secoli or sono, poiché la pianta originale fu sradicata dai musulmani, ma è comunque un discendente diretto nato da un pollone del pipal originario che era stato portato anticamente in Sri Lanka. il grande stupa, chiamato Mahabodhi, si trova al centro di un magnifico parco disseminato di stupa e di stele con sculture del Buddha. Questo è il cuore del mondo buddhista, meta di pellegrinaggio ininterrotto da 2500 anni. Qui ad ogni ora del giorno e della sera si raccoglie un gran numero di devoti per le proprie pratiche: chi fa le prostrazioni, chi medita, chi recita i mantra, chi studia, chi esegue dei rituali, chi offre il Mandala, chi prega.
Visiterete poi la Grande Statua del Buddha  alta 20 metri, onorata dalla presenza di Sua Santità il XIV Dalai Lama il giorno della sua inaugurazione e consacrazione, nel 1989. Le impronte dei suoi piedi sono splendidamente decorate con loti. Al termine di questa esperienza straordinaria ritornerete in hotel per la cena.

13° giorno | Bodhgaya – Patna – Delhi

In mattinata, dopo la prima colazione, partirete per l’aeroporto di Patna, per imbarcarvi sul volo per Delhi. Soggiornerete al Roseate House, hotel a 5***** vicino all’aeroporto.

Concepito come un “libro”, in cui ogni piano racconta una “storia” e ogni categoria di camera un “capitolo” che incarna una perfetta miscela di moda e funzionalità. Potrete godere di un massaggio tradizionale alla spa situata all’ultimo piano dell’hotel, con un rilassante specchio d’acqua di ciottoli al centro, quattro spaziose sale terapeutiche con un proprio bagno con doccia a pioggia, un’elegante vasca idromassaggio e una sauna a vapore.

14° giorno | Delhi – Italy

La mattina dopo colazione partenza per l’Italia, dove arriverete il giorno dopo.

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